Attività svolte e promosse dall'associazione
"Sulle tracce del pane… passato e presente", giunto alla quarta edizione, vuole essere un appuntamento fisso del giovedì nell’ambito dei festeggiamenti di settembre in onore di Santa Liberata. La manifestazione vuole essere un archivio prezioso di storia e di memoria per conoscere le tradizioni del proprio paese, le proprie radici e identificarsi in una collettività con la quale si condividono usi e costumi. A tale proposito l’associazione ACLI ha pubblicato tre opuscoli e realizzato un video della mietitura e della trebbiatura. Significative e numerose sono state le testimonianze dirette di alcune persone del paese che per oltre mezzo secolo si sono dedicate all’arte della panificazione fornendo uno spaccato di vita familiare e l’ attaccamento alla terra, fonte di vita e ricchezza.
"Le miniere"
Nell’agosto del 2008, nell’ambito del progetto di valorizzazione della storia locale e del patrimonio ambientale, l’Associazione ha curato la riscoperta di alcune miniere di carbone, site in agro del Comune di Santo Stefano nel luogo denominato "Carcarula" della frazione "Foresta". Sono state portate alla luce tre gallerie, di altezza e larghezza variabili (2,5 – 3 metri), con più diramazioni interne, con evidenti strati di carbone misto ad altri materiali. Da ricerche effettuate presso i proprietari dei terreni si è ricostruita la storia dei lavori di estrazione, che furono portati avanti da decine di minatori e trasportatori, del posto e dei paesi limitrofi, per poco tempo fino allo scoppio della seconda Guerra Mondiale. Il ritrovamento è stato oggetto di approfondimento del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università della Calabria. Il sito è stato inserito nei percorsi turistico-naturalistici dell’area montana santostefanese.
"La festa dell’Immacolata"
L’Associazione, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione, ripropone l’usanza delle "uminere" per non dimenticare una delle antiche tradizioni del paese. Alla vigilia della festa, raccontano le persone più anziane, si usava poggiare sul davanzale di una finestra "nu ciaramiue ccu lle stizze appicciate", simbolo di purezza. Ogni anno l’Associazione dona a tutte le famiglie un cero, "’na stizza", non solo per rinnovare la tradizione, ma anche come buon auspicio per un mondo pieno di "luce" e "calore".
"Corso di dizione – fonetica – arte espressiva", tenuto da Antonio Simarco, esperto di drammatizzazione, per sviluppare la capacità di esprimersi e comunicare anche con linguaggi non verbali, saper esplicitare i propri vissuti personali, migliorare la capacità di comunicare con gli altri, vivere positivamente le emozioni sapendole riconoscere, valutare, descrivere e controllare, ampliare le capacità percettive, conoscitive, creatrici, acquisire e potenziare la capacità di relazionarsi col proprio ambiente vivendolo positivamente.
"Il Caffè letterario" per trascorrere le serate in compagnia, condividere il piacere della lettura di testi letterari e approfondire il corso di dizione.
"Laboratorio di creatività", rivolto a ragazzi e adulti che hanno voluto esprimere il proprio estro.
"Turisti non per caso"
Il desiderio di trascorrere del tempo insieme, fare delle esperienze in comune e la curiosità di conoscere e arricchirsi culturalmente hanno portato i soci dell’associazione ad aprirsi verso l’esterno e organizzare dei viaggi turistici. L’aspetto più interessante è che l’associazione è riuscita a raggruppare non solo persone del luogo ma anche dei paesi limitrofi come Rogliano, Mangone, Belsito, Marzi, Maione, Grimaldi, Cosenza, Cerzeto, Figline, … Così, nel centro Italia, abbiamo visitato Le Cascate delle Marmore, Gubbio, Todi, Assisi e Orvieto; a Gaeta il Santuario della Montagna Spaccata con la grotta del Saraceno; l’Abbazia di Fossanova; a Roma i Musei Vaticani, la Basilica di San Pietro in Vincoli e quella di Santa Maria degli Angeli con la tomba del Cardinale Parisio originario di Santo Stefano. In Sicilia abbiamo visitato Tindari, Cefalù, Palermo, Monreale e la Valle dei Templi. Quest’anno abbiamo trascorso il carnevale ad Acireale, Catania e Messina. Per quanto riguarda la nostra regione abbiamo organizzato una gita nel Crotonese per visitare la Riserva Marina di Isola capo Rizzuto, le Castella, Capo Colonna e Santa Severina; una gita nella Riviera dei Gelsomini con l’escursione in jeep alle Cascate del Marmarico, Gerace e Stilo. E poi perché non andare all’estero destinazione Barcellona? Cinque giorni fantastici!
L’Associazione ha promosso la partecipazione di bambini e ragazzi santostefanesi alle Olimpiadi dei giochi tradizionali che si sono tenute a Cerisano, ottenendo medaglie d’oro, d’argento e bronzo nelle varie discipline.
La "tombolata di fine anno" e "giocando con i bimbi" sono diventati ormai appuntamenti fissi.